Poetica


Delirio e volontà, immane potenza

malcelata ansia di immortalità

fatua e insana la folle vanità

mi fa parlare e delirare e

collerico annunciare il verbo 

non di rabbia e tremante timore

ma del desiderio e visione

e di brama il furente rancore

 

Guai ai profeti disarmati  

guai ai vinti, alla letteratura 

imberbe dalle voci acute e glabre

sia tuono invece l'urlo del titano

e desiderio insaziabile 

brame e allitterazioni divorino

luoghi  tempi corpi, volti amati

in un lungo banchetto senza fine

fintanto che al dio padre tiranno

piacerà, l'evanescente cangiante 

consumarsi di forme, il farsi e 

disfarsi, lo sfaldarsi abbagliante

di segni, sogni, volitivi atti