Cieli ottusi


Sole e sole, e poi cielo e stelle

viso serafico più di un Budda

occhio collerico come Jahvè

sia perseguito che persecutore

conoscitore carnefice di te

 

Piatto un mare che non fa poesia

cielo bello, incredibilmente ottuso

probabilmente non sa il piacere 

di soffrire, la voglia di dovere

il delirio di godere, l'ansia 

gli affanni che fanno vivi e vecchi

il gusto datato e il senso rinato 

 

Mi sono alzato e sono andato a letto

dolci lenzuola fresche di bucato

m'hanno strofinato, non il cielo che

ha visto troppo oramai per capire